
Inadempimento dichiarativo. Chi risponde per l’inadempimento dichiarativo del commercialista incaricato? Il commercialista o il contribuente? A seguito di inadempimento dichiarativo da parte del professionista il Fisco ha notificato a avviso di accertamento per il recupero delle maggiori imposte e relative sanzioni. Successivamente anche la Procura della Repubblica ha notificati avviso, ex art. 415-bis c.p.c., per il reato di omessa dichiarazione. Il contribuente è tenuto a pagare le sanzioni dovute a causa dell’inadempimento del commercialista incaricato? Il contribuente è responsabile penalmente a causa dell’omissione dichiarativa del commercialista? Il commercialista è responsabile in relazione alle sanzioni tributarie dovute per omessa dichiarazione in capo al proprio cliente? Il commercialista è responsabile penalmente in relazione alla omessa dichiarazione del proprio cliente?
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INADEMPIMENTO CONTRATTUALE. ONERE DELLA PROVA DELLA SUSSISTENZA DEL CREDITO. ONERE DELLA PROVA DELL’INADEMPIMENTO CONTRATTUALE. ERRORI MACROSCOPICI DEI GIUDICI DI MERUTO. FATTI DI CAUSA. ANALISI DI UN CASO CONCRETO. La Corte […]
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IL REGIME FISCALE DEI DIPENDENTI DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI. L’ESENZIONE DA TASSAZIONE DEI REDDITI PERCEPITI DALL’ORGANIZZAZIONE. I lavoratori dipendenti di organizzazioni internazionali sono soggetti di particolari meccanismi di esenzione fiscale. Si tratta dell’esenzione […]
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Accertamento fiscale delle persone fisiche. Nel caso in esame – Sentenza Cassazione n. 21700/2020 dell’8.10.2020 – l’Amministrazione finanziaria e le Commissioni Tributarie di merito non hanno chiarito, anzi, hanno confuso le modalità d’accertamento applicate ed applicabili al contribuente persona fisica. Emergeva comunque che il Fisco ha applicato l’accertamento sintetico mediante redditometro, senza però tenere in debito conto che tale accertamento presuntivo invertiva semplicemente l’onere della prova e necessitava l’analitica verifica delle prove apportate dal contribuente. Quale conseguenza di tale confusione i Giudici del Piemonte non hanno analizzato le prove contrarie apportate dal contribuente ed hanno considerato quali prove a favore dell’A. F. i dati recuperati presso le banche che però non erano prova ma sempre elementi presuntivi aggiunti all’accertamento sintetico.
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Incidente stradale e danno morale. Il danno morale subito a seguito di incidente stradale deve essere risarcito anche in mancanza di allegazioni e specifiche prove idonee a giustificare la personalizzazione, affidandosi a criteri presuntivi, in quanto detta voce di danno non è ricompresa mai nel danno biologico e va liquidata autonomamente.
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Prescrizione contributi professionisti. Come deve essere individuato il momento di inizio della decorrenza della prescrizione dei contributi per i professionisti? Possono sorgere numerosi dubbi in caso di omessa dichiarazione. La Sentenza n. 673/2020 della Corte di Appello di Milano, ripercorrendo la giurisprudenza di legittimità sul punto, ci da puntuale risposta alla suddetta domanda.
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Notifiche nulle sanate. La nullità della notifica delle cartelle è sanabile solo ed esclusivamente mediante tempestiva proposizione di impugnazione avverso la cartella stessa – dalla quale impugnazione risulti che il contribuente abbia avuto piena conoscenza del contenuto dell’atto e ha potuto adeguatamente esercitare il proprio diritto di difesa.
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«Il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale»
L’articolo 112 della Costituzione della Repubblica Italiana sancisce tale dovere, il quale, secondo la disciplina codicistica, deve essere esercitato al termine dell’attività istruttoria condotta nelle indagini preliminari. In questo frangente, il pubblico ministero valuta i presupposti per avviare il processo nei confronti dell’indagato e, qualora «non sussistano i presupposti per l’archiviazione», esercita l’azione penale, formulando l’imputazione con la richiesta di rinvio a giudizio.

Il regime fiscale degli immobili all’estero. I soggetti residenti fiscalmente in Italia che possiedono un immobile all’estero sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi, modello Redditi Persone Fisiche. All’interno della dichiarazione vi è l’obbligo di monitoraggio dei suddetti immobili nel quadro RW. Tale circostanza potrebbe comportare il pagamento di una imposta patrimoniale chiamata IVIE. L’IVIE, è l’imposta patrimoniale dovuta sul valore degli immobili detenuti all’estero da parte dei contribuenti residenti fiscalmente in Italia.
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Ricorso avverso cartelle di pagamento. Chi chiamare in giudizio? L’agente per la riscossione (Agenzia delle Entrate Riscossione, etc…) o l’ente creditore (Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL, Comune, etc…)? Sulla legittimazione passiva e sul comportamento processuale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Molto spesso l’Agenzia delle Entrate Riscossione si costituisce in giudizio innanzi la Commissione Tributaria e/o Tribunale e/o Giudice di Pace ed eccepisce, in relazione al merito della pretesa, il proprio difetto di legittimazione passiva. Nello specifico quindi l’agente della riscossione chiede l’estromissione dal giudizio. Ma ha fondamento detta eccezione?
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